Da alcuni anni lavora occupandosi di temi come identità, diversità, apparenza, illusorietà. Ma anche: perdita, caducità, effimero, oblio. Nella sua tecnica utilizza prevalentemente l’olio di lino, il medium della pittura tradizionale, sfruttando la proprietà dell’olio di espandersi sulla tela per formare un leggero alone che contorna le figure o le forme dipinte. Questo processo consente di operare per sottrazione rappresentativa, restituendo solo le evanescenze o le ombre dei soggetti raffigurati, evocando figure o forme riconoscibili ma nello stesso tempo inconsistenti, senza materialità corporea, come sospese tra presenza e assenza, apparenza e verità.